“U Scantu”: A Disorderly Tale
MAR – DOM
18/04 > 25/09
11.00 – 19.00
27/09 > 27/11
10.00 – 18.00
“U Scantu”: A Disorderly Tale (2022) di Elisa Giardina Papa reinterpreta il mito siciliano delle donne di fora (“donne di fuori”), che la tradizione orale descrive al contempo femminee e mascoline, umane ma in parte animali, benevole eppure vendicative. L’installazione video, che integra l’esposizione dell’artista alle Corderie dell’Arsenale, ritrae le donne di fora come adolescenti che percorrono le desolate architetture postmoderne di Gibellina Nuova pedalando sulle loro biciclette, personalizzate con potenti impianti stereo secondo la moda del bike tuning. Le scorribande di queste tuners sono inframmezzate da motivi testuali e visivi attinti da una raccolta di favole siciliane del XIX secolo, dai frammentari ricordi d’infanzia dell’artista riguardanti canzoni e storie che le raccontava sua nonna, e dai processi dell’Inquisizione che, nel XVI e XVII secolo, perseguivano le donne che ritenevano essere, per l’appunto, donne di fora. “U Scantu”: A Disorderly Tale ripropone il magico, il rituale e il fantastico, come forze radicali in grado di distruggere le categorie predeterminate di umanità e femminilità. Esposta nel Forte Marghera, deposito di esplosivi eretto nel XIX secolo per proteggere la città dal suo contenuto, l’installazione offre tutta la potenza deflagrante che si cela all’interno delle storie represse e soffocate.
Ian Wallace
La Biennale di Venezia