Specchi d’Oriente e d’Occidente
La mostra “Specchi d’Oriente e d’Occidente” è dedicata agli artisti cinesi contemporanei provenienti dalla prestigiosa accademia Lu Xun di Shenyang ed offre il pretesto per la riapertura dello spazio espositivo dell’Accademia di Belle Arti di Venezia al Padiglione 36 di Forte Marghera, Venezia.
L’inaugurazione è alle 17.30 del 18 luglio 2024 e rimarrà aperta fino al 1 agosto 2024 ogni giorno ai seguenti orari: 11.00 – 13.00 e 17.00 – 20.00.
L’esposizione curata dal prof. Paolo Fraternali e dal cultore della materia Fu Sen (di Asia Program), in collaborazione della Fondazione Forte Marghera, presenta alcune delle ricerche artistiche contemporanee cinesi in grado di recepire sia aspetti della tradizione visiva cinese sia le profonde innovazioni apportate dal multimediale e vi esporranno Zhang Dan, Li Qiushi, Li Baoxun, Guo Tingyuan, Xu Yibo, Chen Yufei, Jiao Yang, Liu Ziping, An Qi, Jiang Wenbin, Zhang Haijun, Li Wenchao, Meng Xin, Fu Weiwei, Zhang Guanyi, Xia Qiang, Zhang Shijun e Zhang Feng.
Il prof. Paolo Fraternali scrisse sul testo curatoriale: “Le opere esposte in “Specchi di oriente e di occidente” dai docenti artisti della Lu Xun Academy of Fine Arts Shenyang riescono ad estendere ampiamente i propri orizzonti comunicativi. Le Grafiche hanno connotazioni contemporanee: da statiche ad animate, da unicum a ripetibile e riproducibile, da immodificabile a processuale e manipolabile, da oggetto di contemplazione a oggetto di partecipazione. Il piano “pittorico” invece viene assemblato, sostituito con le sostanze e i processi più vari e l’espressività della materia è testimonianza viva della gestualità dell’artista. Tutte le opere qui esposte, nelle loro diverse espressioni, si affermano anche grazie alle solide radici della Scuola di Alta formazione Shenyang che traggono nutrimento dall’attitudine poetica della propria tradizione, in linea peraltro con i suoi fondatori poeti (1938) e aperta ora al confronto con realtà contemporanee fatte di Sistemi di Posizionamento Visivo.”
“Le opere dai linguaggi individualmente distinti, testimoniano le produzioni di valentissimi docenti dell’Accademia Lu Xun di Shenyang. Le opere, e i commenti che le accompagnano, rendono conto dei profondi cambiamenti avvenuti, e che stanno tuttora avvenendo, in Cina, cambiamenti che non riguardano però solo quel paese, ma anche i nostri paesi (europei) come in un incessante gioco di riflessi fra Oriente e Occidente, con una marcata attenzione anche alle questioni ambientali. […] Nello svolgersi del percorso espositivo si comprende bene come la restituzione della realtà in immagini profondamente originali, attinga non solo alle tecnologie, ma anche all’inesauribile deposito dei linguaggi tradizionali (la calligrafia), e alla rilettura di luoghi comuni della rappresentazione orientale del mondo naturale (‘mare’ piuttosto che ‘nuvole’, o ‘fiori’).” scrive il Prof. Riccardo Caldura, Direttore Accademia di Belle Arti di Venezia, nel catalogo della mostra.
Padiglione 36
Accademia di Belle Arti di Venezia